Enciclica di Pio X (1907), nella quale fu condannato il Modernismo
(V.), movimento religioso e culturale che si
proponeva di rinnovare dall'interno la Chiesa cattolica, rendendola aperta ai
metodi di ricerca e alle conquiste del Positivismo. Nell'enciclica papale,
pubblicata a breve distanza dal decreto del Sant'Uffizio
Lamentabili (nel
quale erano state elencate 65 proposizioni moderniste erronee), Pio X giunse a
definire il Modernismo come "sintesi di tutte le eresie" ed esortò i
vescovi e i direttori di seminari a impegnarsi per eliminare ogni possibile
diffusione del pensiero di A. Loisy e degli altri esponenti di questo movimento
di riforma.